Per chi di voi si sveglia ogni tanto, come me, con la sensazione di essere sul set di un brutto film distopico, la notizia non è nuovissima ma vale la pena menzionarla:
Monsanto, la multinazionale dell business dell’agricoltura, comprerà Bayer, azienda chimico farmaceutica tedesca, per la cifra inimmaginabile miliardi di Euro.
Questo allegro matrimonio porterà la nuova holding a controllare il 29% del mercato delle sementi e il 24% di quello dei pesticidi.
Nessuna delle due aziende è nota per essere candidata al nobel per la pace: Monsanto è, tra le molte altre “lodevoli attività” per cui è nota, produttrice dell’ Agente Arancio tristemente nota dalla guerra del Vietnam, e Bayer – anche qui ci limitiamo a citare una singola efferatezza, ma non per mancanza di materiale – sotto il nome di Farben fu strumentale all’ascesa del partito Nazista nella Germania degli Anni 30 – e oltre.
Queste due deliziose aziendine insieme avranno una straordinaria concentrazione di capitale, ma non sono da meno le concorrenti in campo chimico farmaceutico: fusioniaziendali sono previste anche per DowChemical e DuPont e Sygenta e China Natioanl Chemical Corp.
Nel frattempo il guadagno medio degli agricoltori, strozzati dai prezzi di un mercato controllato da poche aziende, è sceso sensibilmente e i prodotti funzionano sempre meno perché gli infestanti sviluppano una resistenza ai diserbanti.
Qui il dettaglio e le fonti.